anzi il nuovo libro di Jaron Lanier "You ar not a gadget" ... WOW
Il libro del guro dell'informatica è fra le mie mani, ed ecco che le domande mi assillano e l'inesorabile confronto con le mie miserie arriva impietoso. Come avrà fatto ad arrivare fino a li? Come avrà fatto ad avere quelle intuizioni? Ma avrà sviluppato codice?
Mi appresto ad aprire il libro sempre più restio e timoroso, ed ecco una sorpesa, mi compare la foto di Jaron,
ha i capelli rasta?!? capperrò sara quello il segreto del suo successo? a me non mi è mai venuto in mente di farmi i capelli rasta, poi a quella età, proprio fuori luogo. E lui li porta tranquillamente gironzolando tra Berkley e la Sillicon Valley. (non ho proprio capito niente)
Ancora più restio e deluso apro la prima pagina del primo capitolo che inizia cosi
"Software expresses ideas about everything from the nature of a musical not to the nature of personhood"
Il software esprime delle idee su qualsiasi cosa, su tutto, ed è proprio cosi! ed è proprio questa indeterminatezza la bellezza del software, che cattura e affascina e lo fa spaziare su tutti i campi della scienza.
Bellissimo! Mi sono rinfrancato, vedi che ne valeva la pena comprarlo, ed ho chiuso il libro prima che mi passase quella sensazione di soddisfazione e chiarezza e sono andato a dormire.
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